Ok. aggiorniamo la situazione. sono le ore 19 e 30 e ho ingerito nell'ordine : 1 fetta di torta di mele per colazione (light, per evitare sensi di colpa) , 1 tramezzino per pranzo, un frullato mela e banana, 5 biscotti al cioccolato e una quantità indefinita di caffè. del tipo che se vado a ritirare in questo momento le mie analisi del sangue risulto avere più caffeina nelle vene che globuli rossi. Dicono che attivi il metabolismo. Beh, allora speriamo almeno in una accelerazione del mio metabolismo basale che in questo ultimo periodo alquanto sedentario ha la vivacità di un orso in letargo. Sarà che da quando è iniziata ufficialmente la mia vita da fuorisede milanese io un attimo per mangiare decentemente non ce l'ho. Tranne l'appuntamento settimanale in cui vado a cena a casa dei miei zii. Lì almeno la varietà di cosa mangio va oltre il binomio cotoletta/hamburger Vi avevo raccontato nel primissimo post del mio trasferimento, della bellezza di vivere in
Come un uragano di emozioni. Come un vortice di passione. O semplicemente come una brezza che ti sfiora il cuore. "Ma l'amore va vissuto senza testa, senza razionalità. Cosa pretendi? Di dominare un vortice?" No, non voglio dominare un vortice. Voglio entrarci, buttarmici dentro a capofitto e poi vedere cosa succede. Voglio che mi giri la testa, voglio perdere il controllo, voglio amare come mai prima d'ora. Senza testa, senza razionalità ma solo con il cuore. E voglio crederci in tutto questo. Voglio che ogni attimo sia vissuto senza rimpianti. Ma possiamo davvero sganciarci completamente dal suolo? Riusciamo a non pensare costantemente al "e se poi?" Io sono così : con i piedi piantati a terra e la testa tra le nuvole. Ma ogni tanto mi piacerebbe tanto perdermi tra quelle nuvole. Staccare i piedi dal suolo e volare. In alto... e vorticare. Senza un domani. Seguitemi sulla mia pagina facebook